In questa guida spieghiamo come funzionano le ganasce dei freni, ovvero quei moduli che vengono sempre utilizzati dai sistemi frenanti a tamburo. Nonostante oggi siano decisamente più diffusi i freni a disco, il sistema a tamburo continua ad essere usato da alcune auto di vecchia generazione.
Considerando che l’età media del parco auto circolante in Italia è fra i più alti in Europa, non è escluso che anche tu possa guidare una vettura di questo tipo, dunque dotata di freni a tamburo. Se questo è il tuo caso, ti converrà scoprire cosa sono e come funzionano le ganasce dei freni, perché potrebbe emergere la necessità di sostituirle in caso di guasto o usura.
Funzionamento dei Freni a Tamburo
Prima di focalizzare le nostre attenzioni sulle ganasce del freno, è il caso di scoprire quali sono i vari componenti e il funzionamento di un freno a tamburo. Nello specifico, questo sistema di vecchia generazione contempla la presenza di un tamburo, detto anche cilindro rotante, e di un ceppo o più ceppi. Questi hanno il compito di esercitare la forza frenante sul cilindro rotante, vengono realizzati in materiali di attrito e prendono appunto il nome di ganasce. Va anche aggiunto che queste vengono realizzate a forma di mezza luna, e su una di esse viene installata la leva dei freni di stazionamento.
Il funzionamento dei sistemi frenanti a tamburo non è complesso e può essere compreso anche dai non esperti. In pratica, il sistema si attiva quando il guidatore preme il piede sul pedale del freno, mettendo in moto il sistema idraulico tramite la forza di pressione. Per merito di questa forza, il pedale riesce ad azionare i cilindri e di conseguenza le ganasce del freno. Il meccanismo prevede dunque la presenza e l’attivazione di queste ganasce, le quali vanno a pinzare i tamburi, permettendo alle ruote di fermarsi. Quando il sistema frenante ha concluso il suo scopo, le ganasce vengono riportate nella loro posizione originaria da un meccanismo a molla, detto anche sistema di richiamo.
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Da sottolineare il fatto che questo meccanismo di frenata contempla anche la presenza di un ulteriore componente, detto regolatore del freno. Questo si attiva per evitare la parziale rotazione dei ceppi delle ganasce sopra i tamburi, dunque si rivela essenziale per ottimizzare la fase di frenata e per migliorare la sua efficacia. Infine, va aggiunto il fatto che un freno di questo tipo potrebbe svolgere anche una funzione di stazionamento, in questo caso il meccanismo a tamburo del freno prevede anche la presenza di un cavo in acciaio.
Sostituzione delle Ganasce dei Freni
C’è un motivo per il quale i produttori di automobili hanno scelto di rimpiazzare i freni a tamburo con quelli a disco, e questa ragione la si trova nelle temperature molto alte generate in fase di frizione. Quando la ganascia pinza il tamburo scatena una forza d’attrito tale da surriscaldare l’intero sistema del freno, portandolo verso un’usura molto rapida. Di conseguenza, l’usura fa perdere efficienza al sistema frenante, causando molti rischi in termini di sicurezza al guidatore e ai passeggeri della vettura. Si tratta di un effetto collaterale oggi evitabile grazie ai sistemi dei freni a disco, mentre quelli a tamburo vengono oramai montati solo sulla coppia delle ruote posteriori dei veicoli.
Per questa ragione, ogni automobilista dovrebbe monitorare con attenzione lo stato del freno a tamburo e soprattutto le condizioni delle ganasce, per evitare problemi. Risulta essere possibile accorgersi che queste vanno sostituite quando si avvertono segnali quali il calo delle prestazioni della frenata. Altre conseguenze provocate da un danneggiamento dei ceppi sono le vibrazioni in fase di frenata e l’incremento dello spazio percorso dalla vettura dopo l’azionamento dei freni. Tra le altre cose, se si controllano le ganasce, ci si potrà rendere conto della comparsa di una bordatura che indica, appunto, l’eccessiva usura dei ceppi.
Sostituire le vecchie ganasce non è un’operazione per tutti, e richiede molte competenze per poter evitare pericolosi errori. Visto che si parla di un meccanismo delicato come il freno, è consigliabile preferire l’intervento di un meccanico professionista, evitando dunque il fai da te. Da sottolineare che è possibile controllare da soli lo spessore delle guarnizioni delle ganasce, per capire se è arrivato il momento di sostituirle con ceppi nuovi, nello specifico, lo spessore non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 2 millimetri, e i ceppi non dovrebbero presentare crepe, bordature o qualsiasi altra forma di alterazione della superficie. Di solito il sistema delle ganasce richiede di essere sostituito ogni centomila chilometri circa, a patto di adottare uno stile di guida normale e dunque poco aggressivo.
Si suggerisce comunque di guidare l’auto con attenzione, perché questo allungherà i tempi di vita delle ganasce ed eviterà di doverle sottoporre ad una revisione continua.
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