Nella guida di oggi ti parleremo del freno di stazionamento, spiegandoti cosa risulta essere, a cosa serve, come funziona e a quali problemi potrebbe andare incontro. Sono tanti gli automobilisti che non conoscono ancora questo elemento, e in fondo in certi casi è anche normale.
Si tratta, infatti, di un particolare tipo di freno elettrico introdotto di recente, e solo in certe tipologie di vetture. Se sei giunto fino a qui, sono due le cose, o hai già confidenza con questo pezzo e desideri approfondire l’argomento oppure vorresti acquistare un’auto dotata di questo sistema. In entrambi i casi, leggendo questo articolo potrai studiare tutte le informazioni che ti servono.
Caratteristiche del Freno di Stazionamento
Il termine freno di stazionamento può lasciare spazio a diverse interpretazioni, anche quando si parla di vetture. Questo è dovuto al fatto che, generalmente, si fa riferimento a questo componente per indicare il classicissimo freno a mano. In realtà, se applicato al tradizionale freno, ci si trova davanti ad una definizione abbastanza superata. Non deve dunque stupire se oggi, quando si parla di questo tipo di freno, si fa riferimento a quello elettrico.
Si tratta di un elemento che, come detto, troviamo solo in certi tipi di auto abbastanza costosi. Si parla delle grandi berline, ma anche di tutte quelle automobili sportive di ultima generazione. Al contrario, raramente lo si trova nei SUV e mai all’interno delle tradizionali compact o city car. Il freno elettrico per lo stazionamento dell’auto è stato introdotto per un motivo preciso, e nella fattispecie per una questione di spazi. Andando a sostituire l’ingombrante blocco del freno a mano, infatti, consente ai designer di modellare in modo più creativo gli interni di una vettura.
Funzionamento del Freno di Stazionamento
Il sistema che governa un meccanismo frenante come quello dello stazionamento elettrico è molto complesso, in quanto frutto delle ultime tecnologie di settore. Innanzitutto, da un punto di vista estetico, questo sistema rimpiazza il canonico freno a mano con una centralina elettronica. Dalla centralina, poi, è possibile gestire la pulsantiera del freno per lo stazionamento dell’automobile. Tra l’altro questa può incorporare diverse funzioni, come la auto hold e la hill holder.
Queste opzioni permettono di gestire la funzione di stazionamento del veicolo, che normalmente apparterrebbe al blocco del freno a mano. Non finisce qui, perché le opzioni rese possibili da questo sistema di ultima concezione vanno oltre. Per esempio, permettono di tenere immobile il veicolo dopo essersi fermati ad un semaforo. Di contro, è il caso di specificare che esistono due tipi di freni di stazionamento, e in base al modello possono o non possono verificarsi certi problemi.
Tipi di Freno di Stazionamento
Il primo tipo di freno elettrico per lo stazionamento è il modello con le funi, e in questo caso ci si trova davanti ad una sorta di via di mezzo. Questo sistema, non a caso, sfrutta tutto il potenziale delle strutture elettriche di nuova generazione, ma lo fa mantenendo anche il classico sistema del freno a mano. Specificatamente, questo meccanismo mantiene la presenza delle funi che troveremmo anche nei freni tradizionali con la leva.
Le funi, infatti, hanno il compito di attivare le ganasce che bloccano i dischi dei freni, dunque il funzionamento è di fatto identico. La differenza sostanziale è che l’azionamento di queste funi avviene tramite i comandi impartiti alla già citata pulsantiera. Al contrario, nel canonico freno a mano le funi si attivano tirando la sua leva. Di conseguenza, anche i potenziali problemi somigliano in parte a quelli che di solito si registrano nei freni a mano. Ti basti pensare all’usura di queste funi, che avviene nel tempo e con l’utilizzo costante del dispositivo frenante. Un secondo problema potrebbe essere il blocco totale delle funi e dunque del sistema frenante, che spesso si manifesta per via delle basse temperature invernali.
Un ulteriore problema, di facile risoluzione e che non riguarderebbe il freno a mano, è quello relativo ai falsi contatti della pulsantiera elettrica. Va poi aggiunto che, purtroppo, molti dei problemi concernenti il freno di stazionamento con le funi sono di difficile soluzione. Per questo motivo, nella maggioranza dei casi, serve necessariamente l’intervento di un meccanico specialista. Per farti un esempio, quando le funi del freno si bloccano, queste ultime possono essere riattivate solo usando un attrezzo speciale.
La seconda tipologia di freno elettrico di stazionamento è quella con sistema di blocco integrato sui tamburi o sulle pinze. A differenza del sistema descritto poco più sopra, in questa casistica cambia il meccanismo responsabile del serraggio dei freni. Nello specifico, questo si attiva per merito di un singolo motorino montato sulla ruota, in quanto viene integrato direttamente su pinze o tamburi. Di conseguenza non usa il sistema delle funi e così assicura anche una forza maggiore rispetto al meccanismo analizzato in precedenza. Oggi vengono preferiti i freni di stazionamento integrati, in quanto assicurano un grado di sicurezza decisamente più elevato rispetto agli altri meccanismi per lo stazionamento.
Va poi sottolineato che un sistema di questo tipo può applicare la forza bloccante anche alle ruote anteriori, e non solo alle ruote posteriori. Ciò che conta è che grazie alla centralina elettrica è possibile agire su tutte e quattro le ruote. Questo per via della già citata presenza di un singolo motorino elettrico potenzialmente installabile su ognuna di esse. Si chiude sostenendo che questo freno di stazionamento raramente va incontro a problemi, in quanto si tratta di un componente davvero affidabile.
Conclusioni
Un meccanismo frenante di questo tipo offre diversi vantaggi, non solo in termini di sicurezza nella fase di stazionamento della vettura. Intanto si parla di una questione di design e di eleganza, perché si evita il problema dell’ingombro del sistema frenante a mano. Questo permette agli automobilisti di poter contare su un veicolo dagli interni molto moderni ed eleganti, guadagnando anche dello spazio aggiuntivo, ne guadagna pure l’estetica, dato che la presenza di una consolle è decisamente più gradevole rispetto alla presenza di una leva per il freno a mano.
Risulta essere chiaro che stiamo parlando di tecnologie comunque molto recenti, che ancora hanno alcuni limiti. Per esempio non è ancora chiara la convenienza del freno di emergenza attivato da questi sistemi, perché ad oggi i test hanno dato dei risultati poco efficienti e altalenanti. In secondo luogo, i controlli relativi al sistema con le funi possono diventare più massicci, rispetto ad un normale freno a mano. Al contrrio, i sistemi integrati richiedono un controllo ad ogni tagliando del mezzo, dovuto alla verifica di eventuali meccanismi usurati e del funzionamento dei motorini.
Risulta essere importante concludere ricordando che, essendo componenti molto complicati, bisogna sempre rivolgersi ad uno specialista quando si riscontra un problema. In questo caso, difatti, non è proprio possibile intervenire con il fai da te, qualora dovessero presentarsi blocchi. Questo è dato dal fatto che servono degli attrezzi speciali per poter sbloccare questi meccanismi o interagire con loro, dato che si parla di componenti elettrici.