In questa guida spieghiamo come scegliere il parasole auto e come si mette, così da chiarire ogni dubbio in relazione a questo importante accessorio.
Quando ci si trova nel periodo estivo o in tarda primavera, il caldo può diventare un serio problema, soprattutto se abbinato all’auto. Sarà di certo capitato anche a te di aprire la portiera un pomeriggio e di esserti fatto investire da una vampata di calore. Niente di speciale, considerando che si tratta di una circostanza più che comune, quando l’auto rimane posteggiata sotto al sole cocente. Risulta essere chiaro che spesso si parla di una problematica legata ad una dimenticanza o ad una scarsa attenzione nei confronti dell’uso del parasole, visto che costa pochissimo.
Vantaggi del Parasole Auto
I vantaggi sono piuttosto ovvi, dato che questo accessorio serve per schermare il vetro di davanti dai raggi del sole, evitando che possano surriscaldare l’abitacolo. In realtà, è meglio calarci dentro alla questione e scoprire perché si crea questo calore all’interno della nostra vettura. In molti se lo saranno chiesto, visto che sovente succede anche quando fuori non fa poi tanto caldo.
La ragione alla base di questa improvvisa escursione termica, tra esterno dell’auto e interno, è dovuta proprio al parabrezza. I raggi del sole, infatti, penetrano attraverso il vetro insieme alla loro energia, la quale resta però bloccata dentro l’abitacolo del veicolo. Questa energia, che non riesce a trovare ulteriore sfogo, finisce per aumentare le temperature interne. Risulta essere un problema che può diventare anche serio, perché questo calore può innescare un processo di decadimento fisico degli interni della vettura.
Ultimo aggiornamento 2024-11-11 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Come Scegliere il Parasole Auto
Il vetro di un parabrezza non può essere considerato come una superficie riflettente, e dunque non è capace di tenere lontano i raggi UV emessi dal sole. Di conseguenza tende a riscaldare la vettura in base a quanto spiegato poco sopra, quindi serve assolutamente un rimedio per poter evitare questo surriscaldamento degli interni. La soluzione è tanto semplice quanto efficace, e si tratta del già citato parasole, che può essere acquistato seguendo due soluzioni alternative. Da un lato troviamo il classico parasole di cartone, un modello quasi storico e ancora oggi presente in molti portabagagli delle auto italiane. La seconda soluzione, invece, è quella del parasole in materiale riflettente. Di seguito potrai scoprire le caratteristiche di entrambi, così da capire anche quale preferire.
Parasole realizzato in cartone
Nonostante sia un accessorio storico, ormai si tratta anche di un parasole abbondantemente superato. Inoltre si rivela spesso del tutto inutile ai fini della schermatura degli interni del veicolo, perché nella maggioranza dei casi vanta uno spessore davvero ridotto, circa 1 millimetro. Risulta essere indubbio che vi siano anche dei vantaggi, perché essendo poco spesso può essere ripiegato e conservato anche nel vano di lato al sedile del guidatore. Di contro, se non serve a niente il suo utilizzo è fuori luogo, a meno di non acquistarne uno molto spesso. In conclusione, il parasole in cartone non è il migliore sul mercato.
Parasole realizzato in materiali riflettenti
Questo modello di parasole rappresenta senza ombra di dubbio la scelta più efficace e maggiormente consigliata. Si tratta di un accessorio che viene progettato usando diversi materiali di natura plastica, i quali posseggono anche una superficie riflettente. Di conseguenza, schermano gli interni del veicolo in quanto impediscono la penetrazione delle radiazioni solari. Da aggiungere che costano anche poco, dato il loro prezzo intorno ai 5 euro, e che sono anche comodi da usare. La presenza delle ventose ti permetterà di ancorarli in modo stabile al lato interno del parabrezza, e il ritaglio superiore è perfetto per non farlo cozzare contro lo specchietto retrovisore. Sono anche facili da conservare, perché possono essere piegati su loro stessi senza alcuna difficoltà. Infine, essendo parecchio flessibile, si dimostra semplice da usare tanto quanto il modello realizzato in cartone.
In estrema sintesi, non ci sono dubbi su quale sia il migliore parasole auto da acquistare, per una serie molto vasta di motivazioni. Anche per una questione di prezzo, perché non ci sono particolari forbici di costo se confrontiamo i modelli in cartone con quelli riflettenti in plastica.
Come Mettere il Parasole Auto
Mettere un parasole non è affatto complicato, però conviene sempre sistemarlo anche quando si effettuano delle soste abbastanza brevi, bastano 20 minuti per alzare parecchio le temperature interne della vettura. Inoltre, si consiglia di metterlo all’esterno, se la situazione lo consente, perché si abbassa davvero di molto il totale dei gradi dentro al veicolo. Risulta anche possibile prevenire problemi incastrando le ali esterne del parasole nell’interstizio che si trova in prossimità degli sportelli. Questa soluzione potrebbe essere la migliore di tutte, perché permetterebbe al para-raggi di svolgere al 100% il lavoro per il quale è stato progettato. Il tutto senza correre il rischio che qualcuno possa prenderlo, anche se si tratta di un accessorio che costa davvero poco, quindi facilmente rimpiazzabile.
Parasole Auto più Venduti
Mettiamo a disposizione un elenco dei parasole auto più venduti con il relativo prezzo.
Ultimo aggiornamento 2024-11-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API