In questa guida spieghiamo cosa sono le luci di posizioni, indispensabili per una questione di sicurezza, dato il loro compito specifico. Si tratta di luci molto particolari che, come accade per tutte le altre, vengono connotate da un colore preciso che non è mai possibile modificare.
In ogni caso, sono diverse le informazioni rilevanti su queste luci che è sempre importanti conoscere per una questione di sicurezza e di rispetto del codice della strada. Quello che faremo oggi, sarà spiegarti a cosa servono le luci di posizione, quando usarle e come distinguerle dagli anabbaglianti.
Cosa Sono le Luci di Posizione dell’Auto
Le luci di posizione, note anche come luci di parcheggio, sono specifici fari che si trovano davanti al veicolo, dietro e in posizione laterale, cioè sulle fiancate. Queste luci hanno il compito di segnalare agli altri automobilisti la tua posizione quando decidi di fermare il veicolo in mezzo alla strada. Nella fattispecie, si tratta di vere e proprie misure di sicurezza per impedire potenziali incidenti con le altre vetture che si trovano in marcia.
Come ti abbiamo già anticipato, la legge ti impedisce di modificare il colore di queste luci, andando ad usare dei faretti di un colore non previsto. Le ragioni sono di tipo informativo, dato che ogni colore di un faro serve per comunicare un messaggio diverso a chi ci precede o a chi si trova dietro di noi. Andando a cambiare il colore, cambieremmo anche il messaggio e confonderemmo gli altri guidatori.
Questi fari particolari si accendono in simultanea con le luci della targa della vettura. Inoltre, la loro posizione è strategica, in quanto accendendosi aiutano a delineare la figura del veicolo, rendendolo riconoscibile agli altri conducenti in strada. Di conseguenza, il loro scopo è profondamente diverso da altre luci come gli abbaglianti e gli anabbaglianti. Questo perché non hanno compito di illuminazione, quindi non servono per migliorare il campo visivo del guidatore, ma solo per segnalare la nostra auto agli altri. In sintesi, le luci di parcheggio non intervengono sulle consuete operazioni di guida e sulle modalità di percorrenza in carreggiata.
Quando Utilizzare le Luci di Posizione dell’Auto
In base a quanto spiegato poco più sopra, dovrebbe esserti abbastanza chiaro quando utilizzare le luci di posizione. Nello specifico, le luci vanno accese quando il tuo veicolo si ferma, per tua scelta o per qualsiasi altra causa. Considera, però, che non bastano queste poche informazioni per chiarire del tutto l’argomento, visto che esiste una parte del codice della strada piuttosto dettagliata. Di preciso, le luci di questo tipo vanno attivate obbligatoriamente da 30 minuti dopo il tramonto fino a 30 minuti prima dell’alba. Risulta essere ovvio che questa regola vale solo se si verifica la condizione principale, ovvero lo stop del veicolo.
Va poi aggiunto che esistono delle eccezioni alla regola, e queste eccezioni dipendono sempre dal luogo dove fermi l’auto. Per esempio, non devi accendere i fari di posizione se ti trovi all’interno di un’area di parcheggio. Allo stesso tempo, non devi accendere le luci di posizionamento quando è presente un lampione o qualsiasi altro tipo di illuminazione pubblica. Inutile precisare, di nuovo, che i fari di posizione non devono essere accesi durante la comune marcia del veicolo, perché sono assolutamente insufficienti per l’illuminazione della strada. Al contrario, in quei casi sei obbligato all’uso dei fari abbaglianti, anabbaglianti e ovviamente dei fendinebbia, se le circostanze lo richiedono. Infine, i fari di posizione devono restare attivati per tutta la durata della sosta del tuo veicolo.
Colori delle Luci di Posizione
I fari per la posizione, come ricordato prima, per legge devono avere dei determinati colori, essenziali per poterli distinguere dalle altre luci. Questo per via del fatto che esiste un preciso codice che regolamenta l’aspetto, e che dunque va rispettato per evitare di incorrere in rischi e multe. Risulta essere chiaro che il colore non è univoco, ma dipende sempre dalla posizione della luce stessa. Posizione che, come abbiamo già visto, può essere anteriore, posteriore o laterale. Qui di seguito trovi una lista dei colori obbligatori per ogni tipologia di luce di posizione.
Luce di posizione anteriore, il colore codificato è il giallo o in alternativa il bianco.
Luce laterale, il colore codificato è l’arancione. Non esistono alternative.
Luce posteriore, puoi usare solamente il colore rosso.
Come puoi vedere, non si tratta di un argomento complicato, dato che l’insieme dei colori è codificato e non può essere variato. Risulta essere importante precisare tutto questo, per chiarezza nei confronti degli automobilisti appassionati della personalizzazione della propria vettura. Non è un caso che ogni azienda produttrice di auto si adegui a questa regola, senza eccezione. In estrema sintesi, qui le preferenze e i gusti personali del guidatore non possono trovare spazio.
Differenze tra Luci di Posizione e Fari Anabbaglianti
Non di rado, gli automobilisti tendono a confondere gli anabbaglianti con le luci per la segnalazione della propria posizione. Come risulta essere facile intuire, si tratta di un errore non solo grande ma anche abbastanza pericoloso, in termini di sicurezza. Eppure è possibile sgomberare da subito il campo dai dubbi, andando ad analizzare un elemento come il cruscotto. Risulta essere facilissimo distinguere i due fari, visto che gli anabbaglianti vengono sempre indicati con una spia di colore verde. La spia è impossibile da confondere con le altre, perché reca sempre un’icona somigliante ad un paio di occhi stilizzati con delle ciglia laterali.
Poi è naturale che non è possibile illustrare la posizione specifica sul cruscotto dei pulsanti di accensione di questi fari visto che può cambiare in base al modello di vettura preso in esame. Esistono comunque altri elementi che sanciscono una differenza piuttosto netta tra le luci anabbaglianti e quelle per la posizione. In primo luogo si parla della posizione di questi fari, perché quelli anabbaglianti si trovano solo nella scocca frontale del veicolo, e non dietro o di lato. Poi va anche aggiunto che gli anabbaglianti ti danno l’opportunità di regolare il livello di altezza del fascio luminoso, cosa che invece non accade con le luci di parcheggio.
Conclusioni
In questa guida ti abbiamo spiegato come usare le luci di posizione, quali sono i loro colori e le differenze con i fari anabbaglianti. Comunque sia, prima di lasciarti, ci teniamo a sottolineare altre nozioni di una certa rilevanza. Per esempio il fatto che in tanti conoscono questi fari anche come luci diurne, e risulta essere questo uno dei fattori che provoca maggiore confusione. Questo perché le luci di parcheggio, per legge, non possono mai essere accese da sole di giorno, cosa invece possibile se ciò avviene in contemporanea con le altre luci. Inoltre, è bene specificare che non basta avere un lampione nelle vicinanze, per potersi sentire in diritto di spegnere i fari di posizione. Ciò viene consentito solo quando la vettura si trova direttamente esposta all’illuminazione pubblica, e quindi quando è visibile in modo chiaro.