In questa guida spieghiamo come montare i sensori di parcheggio sull’auto.
Del resto ci troviamo in un’epoca in cui le auto diventano sempre più moderne, ma anche sempre più ingombranti. Per fortuna, oltre alle dimensioni, cresce di pari passo anche la tecnologia, e i sensori di parcheggio lo dimostrano. Grazie a questi particolari sensori, infatti, chiunque può riuscire a parcheggiare qualsiasi vettura di ogni dimensione, il tutto senza particolari sforzi. Ecco spiegato perché questi dispositivi ormai sono diventati indispensabili, e perché il mercato è pieno di soluzioni per il montaggio fai da te di questi accessori.
Cosa Sono e Come Funzionano i Sensori di Parcheggio per Auto
Prima di studiare come montare i sensori di parcheggio, è giusto capire di cosa si tratta esattamente e come avviene il loro funzionamento. Si parla di piccoli sensori di prossimità che possono essere installati sul paraurti di davanti e di dietro e che hanno il compito di allertare il guidatore quando l’auto rischia di colpire un oggetto qualsiasi. Si attivano dunque in fase di parcheggio, e segnalano la presenza non solo delle altre auto ferme, ma anche di pali e di qualsiasi altro ingombro. Vengono attivati solo quando si innesta la retromarcia, e di solito entrano in funzione solo in presenza di oggetti distanti meno di 1,5 metri. I sensori, per segnalare gli ostacoli, emettono una serie di onde ultrasoniche che si infrangono sopra le altre superfici, restituendo la risposta ad una scheda elettronica.
La scheda della centralina, poi, si occuperà di avvisare in tempo reale l’utente, restituendo a sua volta un segnale sonoro. Questo segnale si farà più intenso con l’avvicinarsi all’oggetto che la nostra auto rischia di colpire in fase di manovra. Da sottolineare che oggi, sul mercato, è possibile trovare dei sensori di parcheggio molto avanzati e precisi al dettaglio, basati su diverse tecnologie. La confezione generalmente include una serie di sensori che si limitano al segnale sonoro, mentre altri prodotti più all’avanguardia sfruttano i segnali luminosi sul cruscotto o li combinano insieme a quelli acustici.
Ultimo aggiornamento 2024-11-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Cosa Serve per Montare i Sensori di Parcheggio per Auto
Se da un lato possono cambiare le tecnologie alla base della segnalazione dei sensori, dall’altro non cambiano quasi mai le operazioni di installazione. Questo per via del fatto che sono spesso identiche per ogni prodotto presente sul mercato, cosa che semplifica non poco la questione. Tra le altre cose, il montaggio di queste componenti risulta oramai talmente semplice che chiunque può procedere con il fai da te, il tutto senza rivolgersi ad un’officina.
Risulta essere anche il caso di aggiungere che in genere i modelli recenti di auto vengono già accessoriati con un sistema preinstallato di sensori di prossimità. Nel caso tu abbia un modello vecchio, invece, l’unico modo per poterlo dotare di questa funzione è ricorrere appunto ai prodotti sul mercato. Prima di venire al dunque, occorre specificare che ti conviene preparare tutti gli strumenti che poi ti serviranno per installare il dispositivo. Così facendo, eviterai distrazioni durante la procedura e velocizzerai di molto la cosa, risolvendo tutto in meno tempo. Qui di seguito, dunque, troverai l’elenco degli attrezzi che ti serviranno per montare i sensori per il parcheggio.
Trapano
Nastro adesivo
Metro lineare
Pennarello
Filo di ferro
Come Montare i Sensori di Parcheggio per Auto
La prima cosa che devi fare è prendere le misure, in modo tale da potere tracciare i punti che poi ti serviranno per forare il paraurti, e per inserire i sensori. Per farlo nel modo corretto, noi ti suggeriamo di prendere un metro lineare e di posizionarlo lungo il paraurti anteriore o posteriore. A questo punto, con un pennarello, sarai libero di tracciare i punti scelti sui quali intervenire poi con il tuo trapano. Il consiglio è di tracciare questi punti prendendo come valore di riferimento un’altezza dal pavimento che vada dai 50 centimetri ai 70 centimetri. Inoltre, di solito si segnalano prima i sensori, così da dargli lo stesso colore del paraurti. Anche se ovviamente non è un passo indispensabile, risulta utile per una questione estetica.
Adesso puoi finalmente prendere il tuo trapano e creare i fori, stando attento a rispettare i segni lasciati sul paraurti con il pennarello. I fori dovranno essere in totale quattro per ogni paraurti, ed è bene praticarne due sulla sezione centrale e uno in corrispondenza di ogni lato. Naturalmente è possibile che il tuo prodotto possegga un numero di sensori di prossimità maggiore, e in quel caso potrai installarli tutti praticando il numero corretto di fori. Considera che più il numero di sensori è elevato, più darai la possibilità al sistema di elaborare informazioni precise sulla prossimità degli ostacoli nel parcheggio. Ecco spiegato perché molti automobilisti preferiscono installare sei sensori per ogni paraurti, aumentando a due il numero dei fori da praticare per lato.
Adesso arriva il momento di connettere correttamente i sensori alla centralina del veicolo, ed è possibile farlo individuando il cavetto della luce della retromarcia. Per fare tutto questo, dovrai prima aprire il portabagagli e in seguito smontare il pannello delle luci di destra. Una volta trovato il cavetto, dovrai prenderlo e farlo scorrere lungo i fori che hai praticato in precedenza, fino a portarlo dentro al bagagliaio. A questo punto sarai libero di connettere il cavetto delle luci della retromarcia alla centralina dei sensori. Adesso non dovrai fare altro che prendere i sensori e inserirli all’interno dei fori praticati sul paraurti, assicurandoti di rispettare il corretto ordine previsto dalla centralina.
Prima di proseguire, devi ancora compiere un ultimo passaggio. Adesso che hai assemblato l’intero sistema, dovrai fissare la centralina individuando il posto nel bagagliaio che ritieni più idoneo per questo scopo. Ricordati anche di nascondere i fili sotto al tappeto, in modo tale da non farli diventare un intralcio, e da proteggerli da eventuali danneggiamenti. Per fissare la centralina puoi usare il nastro adesivo, o in alternativa pensare ad una soluzione più professionale. Sappi che se da un lato hai finito la parte relativa ai sensori, dall’altro devi ancora occuparti dell’installazione dello schermo sul cruscotto, se presente. Per farlo dovrai smontare la copertura del cruscotto e collegare il cavo connettore del display, facendolo passare sotto alla pedaliera. Assicurati di fare dei test, per verificare il corretto funzionamento dei sensori.
Conclusioni
In questa guida ti abbiamo spiegato come montare i sensori di parcheggio, ma esistono altre informazioni utili che dovresti conoscere. Per iniziare, il fatto che alcuni sensori in commercio vengono pensati per l’installazione senza la foratura del paraurti, dato che si collegano grazie ad un sistema adesivo. Si tratta di soluzioni ovviamente più costose, ma utili per evitare questo passo abbastanza invasivo. Per quanto concerne il prezzo , molto dipende dalla qualità dei sensori e dall’acquisto di un prodotto più o meno completo. In genere, con una spesa di 80 euro è possibile portarsi a casa un ottimo sistema di sensori posteriori, mentre con 110 euro si possono trovare sistemi completi.
Ultimo aggiornamento 2024-11-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API